mercoledì 23 ottobre 2024
Tutti a vedere MEGALOPOLIS
Foto di gruppo dopo MEGALOPOLIS al Cinema Fratelli Marx. Anche gli studenti già diplomati universitari del PoliTO erano con noi.
sabato 13 ottobre 2012
Complimenti all'Ingegner Garino
Federico Garino, socio fondatore del Quintiliano, si è laureato in questi giorni al Politecnico di Torino. A lui le congratulazioni e gli auguri di tutta la nostra Associazione.
In particolare, esprimo qui a Federico, che fu un mio ex studente liceale, anche la mia partecipazione affettuosa e gioiosa a questo importante e lieto momento della sua vita.
Dario Coppola, 
Presidente Ass. Quintiliano
lunedì 12 dicembre 2011
RAI DA RIPRENDERE... in Aula Magna POLITO
RIPRENDIAMOCI LA RAI
RIPRENDIAMOCI LA RAI
LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2011 h. 21
Aula Magna del Politecnico
Corso Duca degli Abruzzi, 24- TORINO
Con:
 I professori dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Antonio Albanese, 
Gianni Amelio, Ermanno Anfossi, Marco Carena, Alessandra Comazzi, Sergio
 Cusani, Steve Della Casa, Luciana Littizzetto, Luca Mercalli, Gianpaolo
 Ormezzano, Marco Revelli, Giovanni Sollima, Gilberto Squizzato, Younis 
Taw fik, Carlo Verna, Gustavo Zagrebelski, …e molti altri ancora.
Una serata organizzata da:
La storia della RAI ha accompagnato la storia Italiana per oltre un cinquantennio.
È stata ed è ancora oggi la più grande azienda culturale del nostro Paese.
Ha
 contributo a informare, a educare, a dare un’identità e un sentire 
comune agli italiani ed è stata un elemento uni cante per il paese che 
ha saputo informare e intrattenere.
Per
 anni la fi rma che ha reso inconfondibile la Rai è stata la sua 
professionalità, un ingrediente che ha permesso di comunicare con i 
nuovi e i vecchi Italiani facendo crescere un linguaggio comune nel 
paese.
 
La
 RAI è cresciuta accanto alla nostra Democrazia, ha perseguito, 
attraverso i suoi professionisti, il diritto-dovere ad un’informazione 
indipendente e plurale, originale nelle sue forme e fedele allo spirito 
del dettato costituzionale.
La RAI è anche per queste ragioni un bene comune degli italiani, un patrimonio senza il quale l’Italia sarebbe più povera.
La
 RAI è ora in crisi. Una crisi che non è solo di conti ma anche di 
contenuti, di credibilità, di capacità di rappresentare la maggioranza 
degli Italiani.
Ma
 la RAI ha ancora al suo interno forze sane, professionalità e 
competenze umane, tecniche e industriali in grado di far tornare questa 
Azienda alla sua naturale vocazione di garantire il servizio pubblico 
radiotelevisivo.
Sono
 proprio queste forze che si rivolgono ai cittadini, alle istituzioni, 
alle forze politiche e sociali, al mondo della cultura per ripensare e 
dare un senso e un futuro al ruolo del servizio pubblico.
È
 giunto il tempo di riscrivere una legge sulla governance della Rai che 
liberi l’azienda dal controllo diretto dell’Esecutivo per a darlo a una 
autorità di garanzia, capace di rappresentare tutti i cittadini a 
prescindere dalle loro opinioni politiche.
Riprendiamoci
 la RAI passa e riparte da TORINO, una città che ha visto nascere la 
televisione ed ha accompagnato parte del suo percorso.
Come
 la città di TORINO anche la RAI può avviare un percorso che la porti di
 nuovo ad essere un servizio a disposizione dei cittadini e non uno 
strumento di potere.
Insieme possiamo.
Aderisci al manifesto RAI BENE COMUNE sul sito
lunedì 9 maggio 2011
Pedalerai per sempre con noi, Wouter Weylandt
C’è sempre un gran magone ad accompagnarmi quando arrivano alle mie orecchie certe notizie.
Oggi 9 maggio 2011 durante la terza tappa del Giro d’Italia è morto Wouter Weylandt.
Sembrava una gara tranquilla, non particolarmente impegnativa dal punto di visto tecnico, eppure qualcosa ha spezzato quell’apparante serenità che dovrebbe sempre accompagnare una corsa del genere. Mancano pochi chilometri alla fine della tappa, durante l’ultima discesa probabilmente la perdita del controllo della bici e Wouter finisce contro un muro. Si capisce subito la gravità dell’incidente, i sanitari intervengono tempestivamente, la zona non è coperta telefonicamente e l’ambulanza viene richiesta attraverso la tv. Continuano i tentavi di rianimazione, si cerca di far giungere in zona un elicottero ma i luoghi dove è avvenuto l’incidente non permettono un atterraggio facile del mezzo.
Muore.
Cavoli! Stava andando in bici! Ma come? Beh... i ciclisti in discesa sfrecciano a velocità ormai paurose che possono raggiungere i 90 km/h se non di più! Eppure si ostinano a farli gareggiare con caschetti non integrali e tutine carine e stilose sì, ma che, in caso di caduta, sono inutili! Che fare? Non è la prima volta, una cosa analoga era successa a Fabio Casartelli parecchi anni fa. Non voglio far polemica, voglio solo ricordare un ragazzo. Un anno fa, proprio Weylandt vinceva la tappa terza tappa del giro. Oggi, un anno dopo quella vittoria, ha perso la vita. Ciò che si era guadagnato, con tanto sudore, la morte gli ha tolto con gli interessi.
E’ morto con la sua bici, il ciclismo può solo onorarlo ora.
Amo lo sport, amo in particolare questo... la tua morte Wouter mi lascia triste, molto triste. Resta il fatto che te ne sei andato facendo ciò che più ti piaceva ma, permettimi, non doveva finire così, doveva andare diversamente, saresti dovuto partire domani con gli altri. Chiudo qui. Non so più che dire. Ciao Wouter.
Oggi 9 maggio 2011 durante la terza tappa del Giro d’Italia è morto Wouter Weylandt.
Sembrava una gara tranquilla, non particolarmente impegnativa dal punto di visto tecnico, eppure qualcosa ha spezzato quell’apparante serenità che dovrebbe sempre accompagnare una corsa del genere. Mancano pochi chilometri alla fine della tappa, durante l’ultima discesa probabilmente la perdita del controllo della bici e Wouter finisce contro un muro. Si capisce subito la gravità dell’incidente, i sanitari intervengono tempestivamente, la zona non è coperta telefonicamente e l’ambulanza viene richiesta attraverso la tv. Continuano i tentavi di rianimazione, si cerca di far giungere in zona un elicottero ma i luoghi dove è avvenuto l’incidente non permettono un atterraggio facile del mezzo.
Muore.
Cavoli! Stava andando in bici! Ma come? Beh... i ciclisti in discesa sfrecciano a velocità ormai paurose che possono raggiungere i 90 km/h se non di più! Eppure si ostinano a farli gareggiare con caschetti non integrali e tutine carine e stilose sì, ma che, in caso di caduta, sono inutili! Che fare? Non è la prima volta, una cosa analoga era successa a Fabio Casartelli parecchi anni fa. Non voglio far polemica, voglio solo ricordare un ragazzo. Un anno fa, proprio Weylandt vinceva la tappa terza tappa del giro. Oggi, un anno dopo quella vittoria, ha perso la vita. Ciò che si era guadagnato, con tanto sudore, la morte gli ha tolto con gli interessi.
E’ morto con la sua bici, il ciclismo può solo onorarlo ora.
Amo lo sport, amo in particolare questo... la tua morte Wouter mi lascia triste, molto triste. Resta il fatto che te ne sei andato facendo ciò che più ti piaceva ma, permettimi, non doveva finire così, doveva andare diversamente, saresti dovuto partire domani con gli altri. Chiudo qui. Non so più che dire. Ciao Wouter.
Daniele Grillo 
sabato 26 febbraio 2011
Segnalazione del Presidente di Comitato
28/02/2011 -  Concerto                                                   al Poliltecnico
Aula Magna del Politecnico di Torino, ore 18.30 
continuano i concerti della
Stagione 2010/2011 - XIX Edizione
Roberto Piana (pianoforte)
Piazzolla (elaborazioni di R. Piana): Valsisimo, Neurometrò, S.V.P. (S'il vous plait) El Gordo triste, Libertango, Little Italy 1930, Michelangelo 70, Milonga del Angel;Turina (elaborazioni di R. Piana): Cantares, Danza de la seduction, Sacro-Monte, Conchita reve;
Piana: Homenaje a Joaquin Turina (Introduccion, Habanera, Triana);
de Falla: Asturiana, Danza del fuego.
mercoledì 1 dicembre 2010
Segnalazione del Presidente di Comitato
Federico Garino 
ci propone un evento in trasferta
Laboratorio di Resistenza permanenteper una rivoluzione dolce
La Fondazione E. di Mirafiore istituisce un Laboratorio di Resistenza permanente composto da 11 presidi a tutela di valori in pericolo di estinzione. Ogni presidio è coordinato da un capitano, che terrà due lezioni riservate alle prime cento persono che si iscriveranno. Gli incontri si svolgeranno da dicembre 2010 ad aprile 2011 nel teatro della Fondazione, all'interno della Riserva bionaturale di Fontanafredda, a Serralunga d'Alba (CN).
giovedì 25 novembre 2010
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