RIPRENDIAMOCI LA RAI
RIPRENDIAMOCI LA RAI
LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2011 h. 21
Aula Magna del Politecnico
Corso Duca degli Abruzzi, 24- TORINO
Con:
I professori dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Antonio Albanese,
Gianni Amelio, Ermanno Anfossi, Marco Carena, Alessandra Comazzi, Sergio
Cusani, Steve Della Casa, Luciana Littizzetto, Luca Mercalli, Gianpaolo
Ormezzano, Marco Revelli, Giovanni Sollima, Gilberto Squizzato, Younis
Taw fik, Carlo Verna, Gustavo Zagrebelski, …e molti altri ancora.
Una serata organizzata da:
La storia della RAI ha accompagnato la storia Italiana per oltre un cinquantennio.
È stata ed è ancora oggi la più grande azienda culturale del nostro Paese.
Ha
contributo a informare, a educare, a dare un’identità e un sentire
comune agli italiani ed è stata un elemento uni cante per il paese che
ha saputo informare e intrattenere.
Per
anni la fi rma che ha reso inconfondibile la Rai è stata la sua
professionalità, un ingrediente che ha permesso di comunicare con i
nuovi e i vecchi Italiani facendo crescere un linguaggio comune nel
paese.
La
RAI è cresciuta accanto alla nostra Democrazia, ha perseguito,
attraverso i suoi professionisti, il diritto-dovere ad un’informazione
indipendente e plurale, originale nelle sue forme e fedele allo spirito
del dettato costituzionale.
La RAI è anche per queste ragioni un bene comune degli italiani, un patrimonio senza il quale l’Italia sarebbe più povera.
La
RAI è ora in crisi. Una crisi che non è solo di conti ma anche di
contenuti, di credibilità, di capacità di rappresentare la maggioranza
degli Italiani.
Ma
la RAI ha ancora al suo interno forze sane, professionalità e
competenze umane, tecniche e industriali in grado di far tornare questa
Azienda alla sua naturale vocazione di garantire il servizio pubblico
radiotelevisivo.
Sono
proprio queste forze che si rivolgono ai cittadini, alle istituzioni,
alle forze politiche e sociali, al mondo della cultura per ripensare e
dare un senso e un futuro al ruolo del servizio pubblico.
È
giunto il tempo di riscrivere una legge sulla governance della Rai che
liberi l’azienda dal controllo diretto dell’Esecutivo per a darlo a una
autorità di garanzia, capace di rappresentare tutti i cittadini a
prescindere dalle loro opinioni politiche.
Riprendiamoci
la RAI passa e riparte da TORINO, una città che ha visto nascere la
televisione ed ha accompagnato parte del suo percorso.
Come
la città di TORINO anche la RAI può avviare un percorso che la porti di
nuovo ad essere un servizio a disposizione dei cittadini e non uno
strumento di potere.
Insieme possiamo.
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